Il primo romanzo dedicato alle avventure del re del terrore “mai lette a fumetti” è ora un ebook disponibile per iPad e Kindle
Diabolik, creato nel 1962 da Angela e Lucina a Giussani, è uno dei fumetti italiani di maggior successo. Vero e proprio cult ha conquistato territori contigui al fumetto come il cinema, la radio, l’animazione e, prossimamente, la televisione. Ma soprattutto è stato il primo fumetto italiano a sbarcare nel mondo delle App raggiungendo risultati spettacolari.
Da dicembre 2012 arrivano finalmente in digitale anche i romanzi delle sue avventure, mai lette a fumetti, firmate da Andrea Carlo Cappi.
La serie composta da 5 romanzi, uno dei quali in lavorazione, è un singolare e raffinato esperimento letterario che unisce la grande tradizione dell’avventura salgariana, l’inventiva di una pietra miliare del fumetto italiano e una solida struttura narrativa che non ha nulla da invidiare a maestri come Ian Fleming, Richard Stark e Clive Cussler.
In questo primo romanzo, La lunga notte, Diabolik, accompagnato da Eva Kant, viaggia da Clerville fino all’Estremo Oriente sulle tracce di cinque preziosi talismani di giada cui ha dato la caccia fin dal principio della sua carriera criminale.
Ma i talismani sono ambiti anche dalle Triadi dell’esotica città di Gau Long e da un misterioso personaggio che sembra conoscere ciò che nemmeno Diabolik sa del proprio passato...
Diabolik - La Lunga notte è in vendita a 5,90 sul sito ww.dbooks.it e viene fornito contemporanemante in tre formati: ePub, Mobi e Pdf. Il volume contiene un ricco dossier, corredato da molte immagini. che racconta il successo editoriale e commerciale di cinquant’anni vissuti Diabolikamente.
Il volume è acquistabile anche in tutte le principali librerie digitali italiane e negli Stati Uniti dal sito Words from Italy
Dal trailer qui sotto capirete iquello che sarà la serie tv dedicata a Diabolik. La lavorazione di questo progetto a lungo atteso sono cominciati già nel 2011ma la serie tv vedrà ufficialmente la luce nel 2014.
Ovviamente il Diabolik tv sarà fedele al personaggio creato dalle sorelle Giussani ma verrà, come sempre accade in ogni trasposizione, attualizzato.
Non ci resta che aspettare e goderci il trailer.
Qui trovate una bella fotogallery
Andrea Carlo Cappi, nato nel 1964, vive tra l'Italia e la Spagna. Ha pubblicato una trentina di libri fra romanzi, saggi e raccolte di racconti.
Autore di una saga di romanzi originali dedicati a Diabolik & Eva Kant, ha firmato anche co-sceneggiature, romanzi e racconti con protagonista Martin Mystère e ha collaborato alla serie "Mata Hari" su RadioRai.
Su Segretissimo Mondadori pubblica le avventure di Carlo Medina e di Mercy "Nightshade" Contreras (queste ultime sotto il nome François Torrent).
Tra le pubblicazioni più recenti: "Le grandi spie" (Vallardi, 2010), "Il Visconte" (Sperling & Kupfer, 2011, a quattro mani con Paolo Brera), gli ebook "Le surreali inchieste del commissario Magritte" (MilanoNera, 2011) e "Il gioco della dama" (CerchioGiallo/dbooks, 2012) e il saggio-indagine su Marilyn Monroe "La donna più bella del mondo" (Aliberti, 2012). E' direttore editoriale del sito www.borderfiction.com, per il quale cura e presenta gli incontri di "Borderfiction Eventi".
Il suo romanzo Diabolik - La Lunga notte è in vendita a 5,90 sul sito ww.dbooks.it e viene fornito contemporanemante in tre formati: ePub, Mobi e Pdf. Il volume contiene un ricco dossier, corredato da molte immagini. che racconta il successo editoriale e commerciale di cinquant’anni vissuti Diabolikamente.
Il volume è acquistabile anche in tutte le principali librerie digitali italiane e negli Stati Uniti dal sito Words from Italy
Angela e Luciana Giussani saranno sempre ricordate soprattutto per aver ideato Diabolik, il personaggio più noto e celebrato del fumetto italiano, nel 1962. Ma il loro secondo colpo di genio, per certi versi ancora più originale e ricco di potenziali sviluppi del primo, data marzo 1963 e si chiama Eva Kant.
Una donna come solo due donne potevano inventare, diversa da tutte le eroine che l’avevano preceduta e da tutte quelle che tenteranno, invano, di imitarne il fascino. Nessun altro personaggio ha rappresentato così puntualmente i sogni degli italiani e le aspirazioni delle italiane.
Bionda, bellissima, occhi verdi, la compagna del Re del Terrore appare per la prima volta nell’episodio L’ARRESTO DI DIABOLIK. Lady Kant è vedova di tale Lord Anthony Kant, ambasciatore del Sudafrica morto in circostanze misteriose e sospette. È stato infatti sbranato da una pantera, ufficialmente nel corso di una battuta di caccia. Ma si dice che, in realtà, a spingerlo nelle fauci della belva sia stata la moglie. E lei, al suo primo incontro con Diabolik, dichiara, quasi vantandosene, di essere una donna pericolosa, con trascorsi di avventuriera e spia industriale. Dimostra immediatamente una freddezza e una determinazione pari a quella di Diabolik, salvandolo in extremis dalla ghigliottina. Nel tempo ammorbidirà la propria immagine con una sensualità raffinata e misteriosa, antitetica a ogni volgarità, costruendo un rapporto di coppia solidissimo e basato sulla condivisione dello stesso stile di vita.
Per qualche anno Eva accetta un ruolo di spalla, subordinata alle decisioni di Diabolik. Ma poi comincerà un percorso di crescita che la porterà a essere sempre più autonoma, indipendente, libera. E lui le lascia sempre più spazio. Capisce quanto abbia bisogno di lei, e quanto rispetto le debba.
Oggi Eva Kant riesce a brillare di luce propria, anche a fianco di Diabolik. E, ogni tanto, perfino da sola.
Sempre più spesso Eva è stata il personaggio principale di significativi episodi della serie regolare (uno per tutti: L’OMBRA DELLA MORTE del 1994, in cui Diabolik è fuori causa per 100 pagine su 120) ed è diventata il testimonial privilegiato di manuali di divulgazione (Senza paura, ed. BD) di campagne pubblicitarie (Renault Twingo), videoclip musicali (Tiromancino) e mille altre iniziative.
Ma la consacrazione del successo è stata la conquista di una “vera” testata: nel 2003 è apparso in edicola, e con grande successo, l’albo speciale EVA KANT – QUANDO DIABOLIK NON C’ERA. Ci sono voluti decenni, ma alla fine Eva l’ha spuntata. Perché è ambiziosa, testarda, pragmatica, determinata. Come Diabolik.
Una donna come solo due donne potevano inventare, diversa da tutte le eroine che l’avevano preceduta e da tutte quelle che tenteranno, invano, di imitarne il fascino. Nessun altro personaggio ha rappresentato così puntualmente i sogni degli italiani e le aspirazioni delle italiane.
Bionda, bellissima, occhi verdi, la compagna del Re del Terrore appare per la prima volta nell’episodio L’ARRESTO DI DIABOLIK. Lady Kant è vedova di tale Lord Anthony Kant, ambasciatore del Sudafrica morto in circostanze misteriose e sospette. È stato infatti sbranato da una pantera, ufficialmente nel corso di una battuta di caccia. Ma si dice che, in realtà, a spingerlo nelle fauci della belva sia stata la moglie. E lei, al suo primo incontro con Diabolik, dichiara, quasi vantandosene, di essere una donna pericolosa, con trascorsi di avventuriera e spia industriale. Dimostra immediatamente una freddezza e una determinazione pari a quella di Diabolik, salvandolo in extremis dalla ghigliottina. Nel tempo ammorbidirà la propria immagine con una sensualità raffinata e misteriosa, antitetica a ogni volgarità, costruendo un rapporto di coppia solidissimo e basato sulla condivisione dello stesso stile di vita.
Per qualche anno Eva accetta un ruolo di spalla, subordinata alle decisioni di Diabolik. Ma poi comincerà un percorso di crescita che la porterà a essere sempre più autonoma, indipendente, libera. E lui le lascia sempre più spazio. Capisce quanto abbia bisogno di lei, e quanto rispetto le debba.
Oggi Eva Kant riesce a brillare di luce propria, anche a fianco di Diabolik. E, ogni tanto, perfino da sola.
Sempre più spesso Eva è stata il personaggio principale di significativi episodi della serie regolare (uno per tutti: L’OMBRA DELLA MORTE del 1994, in cui Diabolik è fuori causa per 100 pagine su 120) ed è diventata il testimonial privilegiato di manuali di divulgazione (Senza paura, ed. BD) di campagne pubblicitarie (Renault Twingo), videoclip musicali (Tiromancino) e mille altre iniziative.
Ma la consacrazione del successo è stata la conquista di una “vera” testata: nel 2003 è apparso in edicola, e con grande successo, l’albo speciale EVA KANT – QUANDO DIABOLIK NON C’ERA. Ci sono voluti decenni, ma alla fine Eva l’ha spuntata. Perché è ambiziosa, testarda, pragmatica, determinata. Come Diabolik.
Dal sito Diabolik
La storia di Diabolik coincide con quella delle sorelle Angela e Luciana Giussani. Due belle, colte, spiritose e inquiete signore della buona borghesia milanese che ebbero il coraggio di diventare imprenditrici di se stesse in anni in cui una simile operazione era a dir poco anomala, e che non esitarono ad affrontare accuse e critiche, processi e sequestri pur di perseverare nella loro “grande avventura”.
Due geniali creative che non inventarono “solo” il personaggio ormai entrato nell’immaginario collettivo degli italiani, ma anche un modo tutto loro di fare fumetto. Di pensarlo, di scriverlo, di gestirlo, di viverlo.
Il primo numero di Diabolik, dal titolo Il Re del Terrore, arriva in edicola nel novembre 1962, edito dalla semisconosciuta Casa Editrice Astorina, fondata da una intraprendente signora di nome Angela Giussani. Nata a Milano nel 1922 ha un carattere forte, estroverso e ribelle. Negli anni Cinquanta, quando le poche donne che guidano un’automobile sono ancora guardate con curiosità e sospetto, Angela ha addirittura il brevetto di pilota d’aereo. Inoltre va a cavallo, scia e pratica svariati altri sport. E lavora sodo. All’inizio come modella per foto di moda e pubblicitarie (indimenticabile nella pubblicità del sapone Lux) e poi anche come giornalista e redattrice. A ventisette anni sposa l’editore Gino Sansoni: un tipo pieno di idee, che ha il coraggio e la sfacciataggine di mandarle in stampa tutte. In quell’epoca la giovane Angela si lascia trascinare volentieri nel turbine di iniziative del marito come autrice, redattrice e persino fotomodella. Al fianco di un personaggio tanto dinamico, sembrerebbe destinata a restare in ombra. E invece troverà la forza di rendersi indipendente, dedicherà tutta la sua vita lavorativa solo a Diabolik e dirigerà la Casa Editrice Astorina fino al giorno della sua scomparsa, avvenuta nel febbraio del 1987.
Negli anni Cinquanta, quando le poche donne che guidano un’automobile sono ancora guardate con curiosità e sospetto, Angela ha addirittura il brevetto di pilota d’aereo
Accanto a lei, un po’ intimidita da quella dirompente personalità, vive la sorella minore. Apparentemente più razionale e concreta, per Luciana (nata a Milano nel 1928) all’inizio si prospetta una tranquilla carriera di impiegata. Dopo il diploma alla scuola tedesca trova un buon posto di lavoro presso una nota fabbrica di aspirapolvere, e nell’Italia del dopoguerra un impiego fisso e ben retribuito poteva apparire come l’ambizione di una vita. Per lei, invece, è soltanto una fase di transizione. Perché non si accontenta di stare solo a guardare le prime avventure editoriali della sorella maggiore: scalpita per affiancarla. D’altra parte anche Angela sente il bisogno di un appoggio, di un alter ego. La redazione di soggetti e sceneggiature per Diabolik appassiona da subito Luciana, che porterà avanti la direzione della testata anche da sola, dopo la morte della sorella. L’ultimo episodio da lei firmato risale a pochi mesi prima della sua scomparsa, avvenuta nel marzo del 2001.
Una ricca biografia delle sorelle Giussani è raccolta nel volume “Le regine del Terrore” (Edizioni BD, 2009) di Davide Barzi.
Dal sito Diabolik